"napoli milionaria" diretta da mario antinolfi

Segnalato da Michela Zanarella

Michela Zanarella

Categoria: Rappresentazioni teatrali

Data: dal 04 maggio 2010 al 16 maggio 2010

Indirizzo: Teatro delle Muse, via Forlì 43 -Roma

Provincia: Roma

Referente: Giuseppe Lorin

E-mail: giuseppelorin@yahoo.it


 

 

 

Dal 4 al 16 maggio 2010 TEATRO DELLE MUSE, via Forlì 43 Roma
(da martedì al sabato ore 21,00 e la domenica ore 18,00)

La Comp. “Attori & Company” diretta da Mario Antinolfi presenta

NAPOLI MILIONARIA
Tre atti di Eduardo De Filippo
Adattamento e regia di Mario Antinolfi

Gennaro Jovine Mario Antinolfi
Amalia, sua moglie Santa De Santis
Maria Rosaria, figlia Emanuela Caruso
Amedeo, figlio Valerio Di Tella
Errico «Settebellizze» Davide Saliva
Peppe «'o Cricco» Roberto Villanis
Riccardo Spasiano, ragioniere Doriano Rautnik
Federico Davide Diamare
«'O Miezo Prèvete» Egidio Manna
Il dottore Gennaro Mottola
Il brigadiere Ciappa Antonio Abet
Adelaide Schiano Mariolina Pisciotta
Assunta, sua nipote Angela De Prisco
Teresa Chiara Alberti

Adattamento e Regia
Mario Antinolfi
Musiche Originali : Roberto Antinolfi
Scenografia : Clara Surro / Costumi : Silvia Morini Atelier- Pomezia
Tecnici Audio-Luci: Jacopo Jarrach
Uff. Stampa : Giusmik 3392912352
Collaboratori Uff Stampa: Beatrice Di Cataldo - Stefano Paolini
Direzione Artistica e Produzione : Mario Antinolfi
Assistente alla regia: Romina Iemma
Foto di Scena : Emanuela Lemme
Scenotecnico Giovanni Receputi/Sito 09/04/2010/Web-Master: Rosario Autiero


NOTE DI REGIA
Mi è stato chiesto perché, tra le tante opere scritte da Eduardo, avessi scelto proprio “ Napoli Milionaria”.
La risposta è che sebbene siano passati oltre 65 anni dalla sua stesura, sebbene il mondo, in tanti campi sia enormemente cambiato, quest’opera resta meravigliosamente attuale.
Paradossalmente, i temi e le problematiche che incontriamo in Napoli Milionaria, li ritroviamo oggi ancora vivi, insoluti, inalterati; sotto alcuni aspetti è come se il tempo fosse congelato, se il mondo si fosse fermato a decine di anni fa.
Miseria, disoccupazione, delinquenza, prostituzione, precarietà, cassa integrazione, e da qui l’arte di arrangiarsi, di trovare diversi lavori contemporaneamente, anche in nero, al fine di sbarcare il lunario per arrivare a fine mese, lavori, talvolta, poco puliti…
Sono gli stessi mali di un post guerra che oggi continuano ad affliggere in modo apparentemente diverso questa nostra società del terzo millennio, problematiche quotidiane che non hanno alcun apporto politico istituzionale, i cui rappresentanti troppo spesso sono in connivenza con la “malavita” che spesso si presenta in tutte le sue innumerevoli sfaccettature. Nel tempo variano tante cose, il modo di parlare, di vestire, di mangiare ed altro; quello che non cambia è la nostra cultura popolare, il nostro modo di essere napoletani, la nostra filosofia di vita.
Nell’opera, è la guerra e la lotta per la sopravvivenza a costituire l’origine della disonestà. Oggi, che viviamo, almeno apparentemente, in un paese in pace, siamo noi stessi ad essere la causa dei nostri mali; viviamo un altro tipo di guerra, altri tipi di conflitti, che si sono creati anche e non solo con l’introduzione della nuova economia monetaria, dove la chiave primaria, apparentemente giustificativa, rimane sempre la sopravvivenza.
Le opere di Eduardo De Filippo non muoiono mai, non passano mai di moda, sono sempre attuali, perché i temi trattati, sviscerati da Eduardo sono gli stessi del nostro quotidiano.
Mario Antinolfi



Segnala errore

Cerca eventi

Tipo   Prov.

Per poter commentare gli eventi devi essere un utente di IoArte!

Se sei un utente iscritto a IoArte devi prima effettuare il login!
Altrimenti iscriviti a IoArte, l'iscrizione è veloce e completamente gratuita.

Banner pubblicitari
Sostengono IoArte
Siti Amici