Davvero una magnifica serata scritto e diretto da paola martelli

Davvero una magnifica serata scritto e diretto da paola martelli Segnalato da Sabrina Di Giacomo

Sabrina Di Giacomo

Categoria: Rappresentazioni teatrali

Data: dal 27 settembre 2011 al 16 ottobre 2011

Indirizzo: Teatro Duse, via D. Cotugno n. 21

Provincia: Bari

Orario di apertura: tutti i giorni, escluso il lunedì alle ore 21

Referente: Compagnia Teatrale

Per informazioni: 080 5046979


L’Associazione Culturale A più voci, presenta lo spettacolo teatrale dal titolo Davvero una magnifica serata scritto e diretto dalla regista Paola Martelli, in scena al Teatro Duse di Bari, via D. Cotugno, 21, dal 27 settembre al 16 ottobre, tutti i giorni, escluso il lunedì.
Lo spettacolo si divide in due atti. Il primo atto, dal titolo Antigoni, si rifà alla famosa tragedia greca di Sofocle, Antigone, e ne propone alcune sue reinterpretazioni nel corso del tempo. Sono molteplici le Antigoni che si alternano sul palco del Duse. Quella di Sofocle nell’Edipo Re che appare sulla scena come un meraviglioso quadro vivente grazie all’interpretazione di Daniele Piepoli nella parte di Edipo e del piccolo Dino Martelli nella parte di Antigone bambina, che assiste impotente e silenziosa alla rovina della sua famiglia. A seguire, un’altra fase tratta, questa volta, da Edipo a Colono, altro capolavoro di Sofocle, dove, Antigone, interpretata da Paola Pennacchia, mostra il suo affetto di figlia accompagnando, nel suo errare, il padre Edipo accecatosi per le sue tremende colpe, interpretato ancora una volta da Daniele Piepoli. E ancora, a stupire gli spettatori, un'altra fase importante tratta dall’Antigone di Sofocle che vede sul palco Antigone, Bianca Sorrentino, e sua sorella Ismene, Valentina Gadaleta, che si confrontano riguardo alla decisione della protagonista di disobbedire agli ordini del re Creonte, Daniele Ciavarella, dando sepoltura al fratello ribelle Polinice, condannando se stessa a una tragica morte. Infatti, per il suo atto di amore e disobbedienza verrà murata viva. A dare maggiore pathos alla rappresentazione ecco sul palco un’Antigone “danzatrice”, Tiziana Ruffino, che, sulle note dell’Antigone di Felix Mendelssohn, dà sepoltura al corpo del fratello Polinice, interpretato da Davide Schiavone. Le musiche tratte da Antigona, composte da Tommaso Traetta, con l’interpretazione di Paola Pennacchia chiudono la scena.
La seconda Antigone è quella di Jean Anouilh, interpretata da Alessia Martino. Lo scenario cambia, non più l’antica Grecia, ma, la Parigi occupata dai Nazisti durante la Prima guerra mondiale. Antigone è una giovanissima fanciulla con un felice avvenire, innamorata di Emone, interpretato da Davide Schiavone. Nonostante ciò e contro le raccomandazioni della sorella Ismene, Valentina Gadaleta, rinuncia a tutto per un atto di compassione, decidendo di sfidare il potere di Creonte, uno spietato generale delle S.S. interpretato da Alberto De Blasi, dando sepoltura al traditore Polinice. Il gesto di Antigone, scoperto dalle guardie, interpretate da Michele Cuonzo e Daniele Ciavarella, è punito con la condanna a morte della protagonista. Anche il giovane Emone, straziato dalla perdita della sua amata, la seguirà nel suo destino. La figura di Antigone, fanciulla determinata e decisa a sfidare la crudeltà del potere nonostante la paura della morte e la sua giovane età, si oppone alla figura di Euridice, moglie di Creonte, interpretata da Bianca Sorrentino, donna sottomessa e arrendevole. Un messaggero, interpretato da Marco Loseto, porterà a Euridice la notizia della morte di Antigone e Emone. La donna risponderà con il silenzio, simbolo della sottomissione al potere.
La terza Antigone è, invece, la studentessa universitaria Sophie Scholl, membro del gruppo La Rosa Bianca che contrasta il potere Nazista scagliandosi contro le ingiuste leggi razziali imposte da Hitler. La regista ha tratto spunto dal film di Marc Rothemund, Breinersdorfer, riportando sul palco del Duse l’interrogatorio a cui viene sottoposta Sophie dopo essere stata arrestata. Sulla scena Daniele Ciavarella, nei panni di un ufficiale delle S.S. e Bianca Sorrentino nei panni della protagonista.
Dopo il pathos del primo atto, la maestria di Paola Martelli regala al pubblico una divertente commedia ambientata negli anni venti del ‘900, in quella che viene definita la Belle Epoque. E’ un periodo fiorente per L’Europa, la scienza, con le sue invenzioni, ha reso più facile la vita delle famiglie, soprattutto di quello più ricche. Protagonista della commedia è la famiglia Veraldi alle prese con il ricevimento per i 20 anni di matrimonio degli omonimi coniugi. La Signora Eleonora Veraldi decisa a trasformare il suo anniversario nell’evento più importante della stagione mondana ha convinto il marito a invitare alla festa il famoso tenore Poliakoski che, con la sua potente voce, dovrà stupire gli invitati, ma, a causa della giovane figlia Carlotta Veraldi, intenzionata a presentare alla famiglia il suo innamorato Beniamino, un giovane di umili origini, la serata mondana si tramuterà in un sorprendente e inaspettato equivoco che divertirà gli spettatori, conducendoli in un intenso viaggio emozionale tra serietà e leggerezza. Ottime le interpretazioni degli attori che passano dai ruoli tragici del primo atto alla comicità del secondo atto. Sul palco, a dar vita ai personaggi di questo secondo atto: il giovanissimo Dino Martelli, nel ruolo del pestifero Carletto Veraldi, Alessia Martino che interpreta, con successo, un doppio ruolo, quello della simpatica e “diabolica” Carlotta Veraldi, artefice dell’equivoco e quello di sua sorella Carolina, ostinata a diventare una ballerina di danza classica nonostante le sue scarse capacità, spinta dalle pressioni dell’astuta Madame Bozoufy interpretata da Tiziana Ruffino. Davide Schiavone nei panni del giovane innamorato Beniamino, Michele Cuonzo nel ruolo del Sig. Edoardo Veraldi, Valentina Gadaleta nella parte della vanitosa Signora Veraldi, Daniele Ciavarella che presta il suo volto al malcapitato tenore Poliakoski e al pianista Ernesto Tempesta Passalacqua. Marco Loseto e Paola Pennacchia interpretano i ruoli di Gigetto e Paoletta, due giovani a servizio della famiglia Veraldi che non esiteranno ad aiutare Carlotta nel suo piano, Daniele Piepoli interpreta il ruolo di Battista, il maggiordomo della famiglia Veraldi, l’unico in grado di mettere in riga il piccolo Carletto. Ospiti della famiglia Veraldi per l’occasione, saranno Isabella, interpretata da Bianca Sorrentino e suo marito, il Generale Spingardi, Alberto De Blasi, un militare d’altri tempi affetto da sordità. A introdurre questa divertente vicenda la piacevole voce narrante della regista Paola Martelli.


 



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